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J.S. Bach – Corali

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Descrizione

dalle Cantate n. 147, 140 e 54

Arrangiamento e libera Elaborazione per Coro e Pianoforte & per Coro e Orchestra “scolastica”: PIETRO BLUMETTI

Potrebbe forse sembrare poco utile, se non addirittura presuntuoso, proporre una Libera Elaborazione di brani di Bach; tuttavia è proprio la bellezza della musica composta da Bach in questi tre celebri capolavori (i due Corali dalle Cantate n. 147 e n. 140 e l’Aria dalla Cantata n. 54) ad avermi spinto ad affrontare questo lavoro; una bellezza assoluta, frutto della grandezza di questo immenso Compositore, la cui Musica da sempre riempie di gioia la mente e l’animo di coloro che abbiano la fortuna di studiarla e conoscerla.

Credo che l’originalità di quest’opera, la sua principale peculiarità, risieda proprio nel fatto che l’Arrangiamento e l’Elaborazione musicale (sia della sezione corale che di quella strumentale) riguardino l’intero tessuto contrappuntisico costruito da Bach su questi Corali; il Coro, di Voci Bianche o Femminile, invece di limitarsi alla semplice riproposta della melodia luterana, è chiamato a cantare polifoniamente (a due parti) soprattutto le meravigliose melodie strumentali.

Anche in considerazione delle specifiche finalità didattiche perseguite, ad ogni Parte dell’Orchestra e del Coro è stato conferito un ruolo importante, da “co-protagonista”.

Per assicurare la massima fruibilità nelle diverse situazioni in cui ci si dovesse trovare a operare, i brani sono presentati in un duplice Arrangiamento: sia per Coro di Voci Bianche e Pianoforte che per Orchestra scolastica (il Corale 140 solo per Coro e Pianoforte); per lo stesso motivo gli Arrangiamenti per Coro e Pianoforte sono stati svolti in due diverse Tonalità (anche nella Tonalità che ne garantisca l’esecuzione l’addove per il Coro fosse necessario optare per una tessitura più bassa e “comoda”); l’Orchestra scolastica è naturalmente un’Orchestra “modulabile”, nella quale le Parti strumentali sono composte per poter tranquillamente esser suonate dai diversi tradizionali strumenti, di compatibile tessitura, comunemente presenti nelle scuole.

Naturalmente sarà delicato compito e responsabilità di ogni docente trarre il massimo beneficio educativo dal lavoro svolto attraverso quest’opera, come ripeto, ispirata in primis dall’amore verso la bellezza di questa Musica ma soprattutto rivolta a contribuire alla promozione di una valida Formazione Musicale di Base; Formazione che, vittima della volgare apparenza e della superficialità dominante nell’attuale Società, appare ancora spesso costretta nei limiti di esperienze laboratoriali esclusivamente “ludico-ricreative”, vanificando inevitabilmente lo sforzo di molti docenti mirato a rispondere a quelle che sono le fondamentali giuste istanze formative dei nostri ragazzi…

…ragazzi che hanno un profondo bisogno di crescere e arricchire la propria vita anche attraverso lo studio di quella complessità che gli permetterà di conoscere, comprendere e amare la bellezza espressa nel meraviglioso Pensiero musicale che anima questi capolavori.

Pietro Blumetti